Il paese delle facce gonfie
Il racconto di un disastro ambientale che poteva essere evitato, quello del 1976 a Seveso. La voce è quella di un uomo che vorrebbe tornare bambino, quando le nuvole gli passavano sopra la testa ed erano desideri che aspettavano di prendere forma. Il bambino ritorna nel linguaggio e nello sguardo ingenuo e dissacrante sugli avvenimenti.
La storia, i luoghi e i personaggi sono di fantasia, ma tornano alla mente gli eventi che hanno danneggiato e continuano a danneggiare salute e ambiente, a testimoniare che poco si è imparato negli anni.
La Confraternita del Chianti
Di base a Milano, la compagnia lavora in tutta Europa, declinando la drammaturgia tra prosa, performance, radio e video. Dal 2014 ha curato tre progetti internazionali, ricevendo numerosi riconoscimenti: 2014-18 Pentateuco (Italia, Romania, Regno Unito, Spagna e Ungheria), 2018-19 EhUman (Italia, Portogallo, Olanda, Romania e Lettonia) e 2020-21 Cities (Italia, Ungheria, Germania, Spagna). Nel 2021 ha prodotto “Leviatano” di Riccardo Tabilio (vincitore di NdN Network Drammaturgia Nuova edizione 20-21).
Crediti
di Paolo Bignami
con Stefano Panzeri
dramaturg Chiara Boscaro
regia Marco Di Stefano
assistente alla regia Cristina Campochiaro
responsabili tecnici Enzo Biscardi e Marcello Seregni
un progetto La Confraternita del Chianti
una produzione Associazione Interdisciplinare delle Arti con il sostegno del MIC
con il sostegno di Teatro In folio/Residenza Carte Vive
testo Vincitore del Mario Fratti Award 2017 (New York, USA)
selezione ufficiale FringeMi 2022
con Stefano Panzeri
dramaturg Chiara Boscaro
regia Marco Di Stefano
assistente alla regia Cristina Campochiaro
responsabili tecnici Enzo Biscardi e Marcello Seregni
un progetto La Confraternita del Chianti
una produzione Associazione Interdisciplinare delle Arti con il sostegno del MIC
con il sostegno di Teatro In folio/Residenza Carte Vive
testo Vincitore del Mario Fratti Award 2017 (New York, USA)
selezione ufficiale FringeMi 2022